Il nome: Terracruda, un sinonimo popolare per definire l’argilla. Materiale povero che ha reso Fratte Rosa famosa per i suoi cocci di terracotta. Oggi le vigne di Terracruda poggiano le loro radici su questa terra.
Il simbolo: In un museo archeologico di San Lorenzo in Campo, in un pomeriggio alquanto uggioso, accompagnato da Zeno Avenanti, ho visto uno strano gufo in bronzo in una teca. Un rapace notturno con le ali aperte ed una sola zampa artigliata, quasi leonina. In una serie di ricerche ho conosciuto che tale volatile era la raffigurazione di un mostro, di un incubo. Tecnicamente, invece, il piccolo oggetto in bronzo era un piedino per le anfore romane da trasporto di vino e olio. Ci è piaciuto e abbiamo voluto farlo nostro. Oggi compone la parte superiore del “nostro” articolato marchio. In piedi su una forma a goccia, che richiama le stesse anfore da trasporto e le frecce puniche.
di Cristiano Andreani